Mantenere una buona forma fisica è fondamentale per il benessere dell'organismo, e riprendere ad allenarsi dopo il periodo di feste è importante al fine di garantire il giusto equilibrio psicofisico.
Prima di riprendere il giusto ritmo è consigliabile definire un allenamento appropriato alle proprie specificità e caratteristiche fisiche per evitare di sforzarsi troppo o troppo poco. Una volta definito l'obiettivo che si vuole raggiungere basterà definire le modalità più consone e procedere con l'impostazione di un ulteriore parametro: l'intensità dello sforzo. Tale valore è strettamente connesso con la frequenza cardiaca e per tale ragione è fondamentale tenere sotto controllo il battito del cuore in fase di allenamento.
Proviamo a capire insieme come monitorare il muscolo cardiaco attraverso l'analisi dei principali parametri...
La frequenza cardiaca è un indicatore delle funzioni vitali ed è data dal numero di battiti che il cuore compie ogni minuto; a riposo un adulto uomo ha una frequenza di circa 70 bpm, mentre la donna raggiunge i 75 bpm. Se il cuore viene sottoposto a sforzi, la frequenza aumenta ed arriva ad un valore massimo calcolabile mediante la prova da sforzo o mediante una stima matematica data dalla formula FC_max = 220 - età, oppure dal calcolo più preciso secondo cui la FC_max è data da 208 - (0,7 x età). La frequenza cardiaca è correlata alla gittata sistolica che è data dal flusso di sangue che viene convogliato nei muscoli in base alla quantità di energia richiesta in un determinato momento di sforzo o di riposo.
Il polso arterioso è il primo strumento di misurazione della pressione sanguigna, per riconoscerlo è sufficiente esercitare una delicata pressione sul polso e percepire la differenza tra pressione massima (sistolica) e minima (diastolica) e valutare così:
- la frequenza che è data dal numero di pulsazioni al minuto;
- l'ampiezza che definisce l'elasticità della parete arteriosa;
- il ritmo, vale a dire se le pulsazioni si susseguono con regolarità o no.
Frequenza cardiaca e polso sono parametri che consentono di conoscere lo stato di salute dell'individuo e comprendere in che modo il cuore reagirebbe in situazioni di forte stress e di emergenza. La misurazione del polso è particolarmente rilevante per chi pratica attività fisica, infatti per ottenere effetti benefici durante l'allenamento è consigliabile mantenersi in un range di bpm che sia compreso tra il valore massimo e quello minimo calcolati in funzione di età, peso e tipologia di attività fisica svolta. Per tali ragioni è utile avere con sé uno strumento che consenta di essere sempre informati sull'attività cardiaca così da poter modulare l'allenamento in funzione dei valori dettati; il cardiofrequenzimetro, ad esempio, può essere la soluzione appropriata in quanto permette di avere risultati immediati grazie ad un sensore posto in una fascia toracica.
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- memorizzare il livello di attività fisica;
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