La fibrillazione atriale è un fenomeno cardiaco permanente o sporadico che consiste nell'accelerazione e nell'irregolarità del battito. Spesso è definita aritmia e può presentarsi anche sottoforma di ictus.
In Italia nel 2010 si sono avuti ben 700.000 casi di alterazione del ritmo cardiaco, a soffrire maggiormente di tale patologia è il sesso maschile e la fascia di età più colpita è quella dei sessantenni.
Cosa succede al battito cardiaco durante questi episodi?
- assume un'intensità variabile;
- è irregolare;
- è rapido ed aumenta la frequenza delle contrazioni del cuore;
- la frequenza può raggiungere i 350-400 battiti al minuto.
Quando il ritmo acquisisce queste caratteristiche e supera la soglia di normalità dei 100 battiti al minuto, le contrazioni del miocardio (il muscolo del cuore) risultano compromesse: il cuore non riesce a pompare correttamente il sangue, la portata cardiaca diventa insufficiente e non vengono soddisfatte le richiesta dell'organismo.
A seconda della durata degli episodi, la fibrillazione atriale può essere definita come: fibrillazione atriale parossistica quando l'evento è improvviso e transitorio e tende ad esaurirsi senza interventi curativi; fibrillazione atriale permanente che necessita di trattamenti terapeutici e può durare anche per settimane; fibrillazione atriale cronica nel caso in cui gli episodi di aritmia si verifichino permanentemente e siano legati ad una patologia cardiaca preesistente. Bisognerà intervenire con cure specifiche che agiranno sulla patologia che scatena gli episodi.
Riportiamo di seguito le cause di fibrillazione atriale ed i principali sintomi che possono aiutarvi a riconoscere la presenza di tale problematica.
Cause patologiche più diffuse:
- difetti delle valvole cardiache;
- difetti cardiaci congeniti;
- enfisema o altre pneumopatie;
- insufficienza cardiaca;
- attacchi di cuore;
- ipertensione;
- ipertiroidismo, diabete mellito o altri squilibri metabolici;
- apnea notturna;
- stress dovuto a intervento chirurgico o altra malattia;
- infezioni virali;
- infarto del miocardio;
- malattie respiratorie;
- reflusso gastroesofageo;
- obesità.
Cause non patologiche:
- eccesso di fumo;
- abuso di alcol;
- eccesso di caffeina;
- ansia;
- droghe;
- abuso di alcuni farmaci.
Sintomi:
- palpitazioni;
- debolezza;
- confusione;
- difficoltà respiratorie;
- dolore toracico;
- vertigini.
Al presentarsi di uno dei sintomi sopraelencati è opportuno sottoporsi ad una visita specialistica per ottenere una corretta diagnosi che consenta di intervenire efficacemente. La visita cardiologica comporterà esami tradizionali quali:
- misurazione del polso;
- elettrocardiogramma (ECG);
- elettrocardiogramma dinamico secondo Holter;
- radiografia del torace;
- ecocardiografia.
Intervenire sulle cause non patologiche è il primo rimedio per aiutare il cuore a riprendere il suo naturale andamento; conoscere le patologie di cui si è affetti permette di intraprendere il giusto trattamento terapeutico e, analizzare periodicamente il proprio battito può aiutarvi nel prevenire casi di aritmia o a rivolgervi tempestivamente al personale esperto. Conducendo uno stile di vita sano e privo di stress, praticando regolarmente sport e stando lontani da alcool, fumo e droghe, si attua la giusta strada della prevenzione, strada che può essere perfezionata utilizzando MAM Afib.
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