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MASKNE, acne da mascherina: cos'è e cosa fare per prevenirla?

05 February 2021

L’arrivo del Coronavirus ha, letteralmente, cambiato il nostro stile di vita e le nostre abitudini: il distanziamento sociale, l’igiene e la continua disinfezione e
l'utilizzo obbligatorio della mascherina sono i cambiamenti più importanti.

È proprio con la mascherina, ormai nostra compagna inseparabile, che siamo chiamati a fare i conti!

Sì, perché proprio quella che consideriamo nostra “amica fedele” può, a lungo andare, essere causa di problematiche più o meno gravi.

Infatti, l’uso prolungato della mascherina ha provocato, in alcuni soggetti, la comparsa di una particolare tipologia di acne chiamata Maskne, che deriva dalla fusione delle parole “mask”, mascherina in inglese e “acne”, ovvero manifestazioni cutanee che variano da persona a persona, soprattutto a seconda del proprio tipo di pelle.

Ma di cosa parliamo nello specifico?

Si tratta di una variante clinica di acne dovuta all’uso prolungato di dispositivi di protezione.

Si è notato come l’azione meccanica del tessuto contro il viso, l’attrito e lo sfregamento continuo, possano compromettere l'integrità della barriera cutanea. Questi fattori alzano sicuramente il rischio di sviluppare irritazioni sotto forma di arrossamenti, comedoni, piccole papule e desquamazione della pelle.

L’aumento di temperatura e umidità, che deriva dalla respirazione all’interno della mascherina, possono, inoltre, alterare il pH della pelle e favorire l’infiammazione dei follicoli piliferi ma anche la comparsa di dermatiti alle labbra con conseguente secchezza e screpolature, mentre, la limitata ossigenazione e traspirazione della pelle crea un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e l’alterazione della barriera protettiva cutanea. Queste condizioni possono determinare l'ostruzione dei pori e l'aumento di sebo, che si traducono in punti neri e brufoletti su contorno labbra, mento e naso.

Come curare l’acne da mascherina?

Sicuramente il primo passo è rivolgersi ad un esperto. L'approccio di cure, infatti, dipenderà dal tipo di problema che si è verificato e soprattutto dalla propria tipologia di pelle.

Pur avendo manifestazioni per certi aspetti simili come eruzioni cutanee, rossori, le “dermatiti da mascherina” non sono tutte uguali, poiché, spesso, hanno cause sottostanti diverse.

Più nello specifico: chi ha una pelle tendenzialmente grassa e impura o in passato ha sofferto o soffre ancora di acne, anche nella forma adulta, può notare l’insorgenza di piccoli punti bianchi o neri, mini-abrasioni e micro-cisti esattamente nei punti del viso dove posa la mascherina. Si tratta di una manifestazione già conosciuta come acne meccanica o dermatite da attrito, indotta dallo sfregamento e dell’effetto sauna del tessuto.

Il consiglio:

in caso di pelle grassa e impura si consiglia l’applicazione degli stessi dermocosmetici validi e utilizzati per l’acne comune. Nei casi più gravi e dolorosi è necessario rivolgersi ad un dermatologo che consiglierà una cura antibiotica per risolvere, prontamente, il problema mentre nei casi più blandi spesso sono sufficienti dei detergenti per pelli impure o specifici per pelli acneiche, ad esempio a base di acidi, come quello salicilico, dalla delicata azione esfoliante. Utile suggerire in abbinamento una crema che associ le proprietà idratanti a quelle opacizzanti e sebo regolatrici.

Farmattiva propone: Gel Detergente Rilastil Acnestil, un trattamento per la detersione quotidiana, purificante e riequilibrante per pelli impure, a tendenza acneica e con imperfezioni, arricchito con attivi specifici. Questo gel purifica la pelle senza impoverirne il mantello idrolipidico cutaneo.
Della stessa linea è possibile abbinare la Crema viso Rilastil Acnestil, indicata a prevenire e contrastare l’acne. Si consiglia l’utilizzo su pelle detersa, al mattino e alla sera.

 

Chi ha una pelle sensibile può notare la comparsa di rossori e irritazioni indotti da sostanze potenzialmente irritanti, come i coloranti dei tessuti e gli elastici, che si sommano all’effetto occlusivo della mascherina: in tal caso si parla di dermatite atopica da contatto.

Il consiglio:

in caso di pelle sensibile si consigliano, naturalmente, le cure dermatologiche prescritte dal medico ma per le semplici irritazioni si può attuare una skincare routine basata sui dermocosmetici ideali per le pelli sensibili, in primis quelli a base di acqua termale.
Per chi ha problemi di pelle impura ma sensibile consigliamo il protocollo de La Roche-Posay con Effaclar Gel Detergente Schiumogeno per la detersione a cui fa seguito un siero antirughe come Hyalu B5 al mattino mentre alla sera si consiglia l’applicazione del siero Effaclar alternandolo al siero Toleriane
L’utilizzo della mascherina può comportare non solo la maskne ma può favorire anche la comparsa di altre problematiche dermatologiche come le dermatiti seborroiche  con la formazione delle tipiche squamette grasse pruriginose, spesso circondate da un rossore evidente o le follicoliti, causate da batteri che riescono a penetrare nei pori dilatati dal calore e dell’umidità della mascherina.

Il consiglio:

Nei soggetti predisposti a dermatiti seborroriche si consigliano le cosiddette “cortison-like cream”, che contengono in formula principi attivi naturali dall’effetto antinfiammatorio, come la lactoferrina, l’aloe o il glicerofosfoinositolo. Per le forme più estese e gravi valgono sempre le prescrizioni dermatologiche.

In caso di follicoliti si possono utilizzare dermocosmetici dalle proprietà lenitive ed antibatteriche, a base ad esempio di zinco acetato, argento micronizzato, acido glicirretinico.

Farmattiva propone: Ceramol DS Dermatite Seborroica, un detergente a base di tensioattivi delicati che aiuta a ridurre le infiammazioni e migliora l’aspetto della pelle aiutandola a ripristinare la barriera epidermica.
 

A risentirne dell’uso prolungato dei dispositivi di protezione ci sono anche le labbra, perché con l’ambiente caldo-umido creato dalla mascherina possono diventare ricettacolo di funghi e batteri oppure possono seccarsi facilmente, screpolarsi, e possono altresì comparire piccole spaccature ai lati della bocca, meglio conosciute come ragadi o cheiliti.

Per proteggerle bisogna scegliere il rimedio più adatto facendo, anche qui, attenzione alla propria tipologia di pelle.

Per questo per pelli con persistenti problemi di secchezza si suggerisce di utilizzare per prevenzione e protezione prodotti in stick ad effetto filmogeno con sostanze lipidiche, come ad esempio il burro di karitè e gli oli vegetali come quello d’oliva, con cera microcristallina, sostanze umettanti come l’urea a bassa concentrazione, e le vitamine E ed F.

Chi soffre di dermatite seborroica, invece, deve fare molta attenzione prevenendo attraverso l’uso di emulsioni leggere idratanti e lenitive, ad esempio con ceramidi, acidi grassi insaturi e antibatterici naturali, come echinacea, propoli e oli essenziali.

Proponiamo due rimedi efficaci: Cicaplast Labbra di La Roche-Posay che con la sua texture barriera protegge dalle aggressioni, ripara e lenisce e Eap Lipogel di Rilastil dall’azione riparatrice, lenitiva ed emolliente.

Infine, noi di Farmattiva, vi suggeriamo alcuni consigli da seguire per prevenire l’acne da mascherina:

  • Cambiare spesso la mascherina e utilizzarne una nuova;
  • Una buona detersione è indispensabile: con un latte detergente, una schiuma o un sapone delicato adatto alla propria pelle. Importante finalizzare la detersione con un tonico possibilmente antibatterico;
  • Vaporizzare un’acqua termale durante la giornata;
  • Evitare il trucco: il fondotinta non è necessario! Occluderebbe maggiormente i pori.
  • Non schiacciare, grattare o toccare in continuazione la pelle;
  • Utilizzare una crema idratante e lenitiva mattino e sera per rinforzare il film idrolipidico della pelle, il viso deve essere idratato con prodotti, sempre correlati al tipo di cute;
  • Eseguire un peeling (una volta a settimana o in base alla tipologia del prodotto).

 Queste semplici accortezze possono risultare efficaci per lenire la patologia.